Che cos’è il mercato tutelato dell’energia?
Il mercato tutelato è una condizione affinché i consumatori ottengano energia alle condizioni economiche e contrattuali stabilite dalle autorità per l'energia. In particolare, la "tutela" è una condizione per garantire contratti energetici a tutti i consumatori che non hanno ancora aderito al mercato libero, dove i prezzi dell'energia sono calibrati trimestralmente dall'ARERA (Agenzia per l'Energia, le Reti e l'Ambiente) in base alle fluttuazioni del valore delle materie prime sul mercato. Questa condizione protettiva è ormai cessata, in quanto la piena liberalizzazione è avvenuta ad inizio 2022.
Che cos’è il mercato libero?
Il libero mercato è un sistema economico in cui le merci vengono vendute senza alcun controllo del governo. Dal Decreto Bersani negli anni '90 il mercato dell'energia e del gas è stato liberalizzato. Tale iter si è concluso nell'agosto 2017 con l'approvazione da parte del Senato del Ddl Concorrenza. A seguito di tale decreto è stato istituito il libero mercato; questo significa che non c’è nessun'altra autorità a controllare i costi energetici nel mercato. Nel 2022, ciò significa che le società energetiche possono offrire liberamente contratti a consumatori diversi tra loro. Ciò vale anche per i servizi telefonici; i clienti possono scegliere il piano adatto alle loro esigenze. L'autorità per l'energia determina le tariffe su base trimestrale nel mercato protetto dell'energia. Nel mercato libero, i clienti negoziano le tariffe con i fornitori. È importante ricordare che il mercato libero e quello protetto dell'energia hanno gli stessi costi per rete, contatori e tasse.
Il mercato libero, in poche parole, è una nuova realtà in cui non vige più il monopolio statale ma sono le singole aziende elettriche private a decidere prezzi e servizi da erogare al cliente, in una dimensione in cui è la concorrenza a fare da livella per gli utenti, liberi di scegliere il più conveniente per loro.
Queste aziende spesso sono presenti in entrambi i regimi di mercato, tuttavia sotto diverso nome, come regolamentato dallo stato. Ad esempio, con Enel mercato libero abbiamo un nome che è “Enel Energia”, mentre nel servizio di Enel maggior tutela diventa “Enel Servizio Elettrico Nazionale”. Stessa azienda, diverso nome e diverso prezzo.
Ovviamente anche nel mercato libero dell’energia esiste un sistema di controllo, gestito dallo stato in collaborazione con Antitrust, che vigila sui fornitori di energia privati affinché vi siano procedure trasparenti e una corretta gestione dei prezzi.
Come passare al mercato libero?
Per uscire dal mercato tutelato è sufficiente firmare un nuovo contratto di fornitura con un fornitore del Mercato Libero. Puoi anche ignorare l'annullamento del tuo attuale contratto di fornitura con il vecchio gestore; il nuovo fornitore si occuperà di questo per te.
Ci sono cambiamenti che ispirano paura; tuttavia, il libero mercato è una scelta che può essere rimandata ma non evitata. Inoltre, entrare nel mercato sembra essere una meravigliosa opportunità per il consumatore. A livello pratico, la transizione non ha complicazioni: una volta firmato il contratto con il fornitore scelto, la procedura inizia e in seguito non è richiesta la piena partecipazione. Nessuna azione deve essere intrapresa dai partecipanti durante la transizione; né i loro contatori né le loro case devono essere modificati in alcun modo.
